L’importanza delle liste

Il numero sorprendente e sempre in aumento di App dedicate alla stesura di liste, per fare la spesa, per fare la valigia in vista di una partenza o anche una classica wishlist o lista dei desideri presente su ogni sito e-commerce.

Ma qual è il motivo principale per il quale stiliamo tutte queste liste?
Senza dubbio per gestire meglio il tempo, per organizzarci e per non dimenticare di fare o comprare qualcosa.
Le liste hanno una funzione ancora più importante, legata alla necessità di organizzazione e gestione del tempo in una società che impone tempi sempre più frenetici, ovvero quella di regolatore dello sfera emotiva.
Fare una lista dei buoni propositi riesce, il più delle volte, già a farci sentire più attivi e propositivi. Così come scrivere una lista di cose che non si vogliono fare sembra avere un effetto rafforzativo, un monito più sicuro sul quale appoggiarci.

Fare delle liste aumenta il senso di efficacia percepita perché ci sembra di avere il controllo del nostro tempo, di essere in grado di organizzarci e non restare sopraffatti dalla quotidianità.
E’ il disordine che ci spaventa, la sensazione di mancanza di controllo.

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A questo proposito voglio parlare delle To Do List (Lista delle cose da fare).
Questo tipo di lista viene usato prevalentemente dalle donne, forse perché storicamente più abituate a dover gestirsi in ruoli diversi che richiedono mansioni e organizzazioni diverse.
La to do list però è uno strumento che può essere utile per tutti perché ci permette di passare da una azione mentale (pensare alle cose che si devono fare) ad una azione concreta (scrivo fisicamente una lista in ordine di priorità di quello che va fatto).
Nella nostra testa le idee si affollano, possono sembrare molte più di quelle che sono, afferrarle e metterle in ordine è un compito arduo e la conseguenza è spesso la paralisi.
Per uscire da un impasse agire è sempre il punto di partenza.
Mettere nero su bianco quello che affolla la mente permette di liberarci del sovraccarico mentale, ci dà la percezione reale di essere usciti dall’immobilismo, ci dà delle linee guida per agire e uscire dalla sensazione di impotenza.
Per non parlare del senso di soddisfazione e benessere provocato dal poter barrare una dopo l’altra le voci della nostra lista una volta portata a termine la specifica attività.
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Attenzione però, le liste che creiamo devono essere fattibili, devono ovvero tener conto di tempi e impegni altrimenti invece che un aiuto rischiano di diventare motivo di ulteriore ansia e frustrazione.
Come per qualunque altra cosa è sempre necessario un equilibrio, la lista deve essere un aiuto, se iniziamo a sentire il bisogno di controllarla compulsivamente o la sua sola vista ci provoca disagio, fatica e ansia allora è meglio smettere per un periodo, allontanarsi da un sistema che in quel momento è stato inglobato nel generale processo ansiogeno.

Le liste possono essere delle grandi motivatrici, possono perfino diventare un momento tutto nostro dedicato a noi. Un momento di pianificazione e defaticamento ma anche di grande creatività.

Come sempre, parte tutto da noi e dall’azione.

 

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